by Giulia Stazzi

Il Volontariato Aziendale è un fenomeno ormai radicato nelle grandi aziende spagnole.  Dal primo congresso a Valencia nel 2008 ad oggi si è fatta molta strada, sia dal punto di vista del numero di aziende che offrono ai propri impiegati questo tipo di programmi, sia nella qualità degli stessi, sia nelle modalità di implementazione e sia nel disegno di percorsi di coaching per la messa a punto e la focalizzazione.

Lo scorso 15 ottobre, viene pubblicata sul bollettino ufficiale dello Stato Spagnolo la nuova Legge sul Volontariato, che nell’articolo 21 riconosce per la prima volta alle Aziende un ruolo nella promozione del volontariato. E si spinge fino a promuovere regolamenti che facilitano questa funzione nelle piccole e medie imprese.

Ma perché creare un programma di Volontariato Aziendale?

Le ragioni sono varie e di diversa natura. I benefici piú immediati e generici, documentati da numerosi studi, sono:

  • da un punto di vista interno un incremento significativo tra gli impiegati dell’orgoglio di appartenza, del coinvolgimento lavorativo e un miglioramento del clima aziendale; elementi che si traducono in minore turnover del personale e attrazione dei talenti;
  • dal punto di vista esterno, invece, si registra un miglioramento nel livello di reputazione.

Il Volontariato ha poi un impatto molto positivo sulla riduzione dello stress e sul miglioramento della salute psico-fisica del volontario, sul suo benessere e nel rispondere alle sue inquietudini sociali.

Ma il Volontariato Aziendale, ben strutturato e disegnato, puó trasformarsi in un vero e proprio strumento strategico per le aziende ed in particolare nell’ambito delle risorse umane e nella formazione. Vari studi hanno ormai dimostrato gli ottimi risultati del Volontariato Aziendale nello sviluppo di alcune competenze tra le quali il lavoro di squadra, l’innovazione, il problem solving, la leadership, l’empatia, la capacitá di adattamento.

Il Volontariato Aziendale è poi uno strumento potentissimo nel raggiungimento degli obiettivi di responsabilitá sociale dell’azienda, complementando progetti di altra natura e permettendo agli impiegati di vivere questi obiettivi sociali sentendosene parte, e moltiplicandone così il beneficio.

La grande sfida è professionalizzare il Volontariato Aziendale e differenziarlo dalla semplice promozione di offerte di volontariato:

  • Il Volontariato aziendale è tutto ciò che persegue uno o vari obiettivi strategici dell’azienda, che siano legati all’area della sua responsabilitá sociale, a quella delle risorse umane, ad altre aree o a entrambe. Il perseguimento di tale obiettivo da parte dell’Azienda sommato al contributo del  singolo impiegato-volontario che si sente cosí parte di un tutto,  crea un importante risultato comune.
  • Diversa è la promozione da parte dell’azienda del Volontariato, che certamente puó apportare e apporta i benefici legati allo svolgimento del volontariato, ma perde il grande potenziale legato al progetto aziendale vero e proprio descritto al punto precedente.

Questo richiede un lavoro di coaching mirato:

  • ai vertici aziendali, per aiutarli ad impostare un programma davvero efficace
  • ai volontari, per aiutarli a vivere pienamente il programma, e seguirli nello sviluppo delle skills che rappresentano il valore aggiunto dei progetti.

Dal punto di vista sociale succede la stessa cosa. Un progetto di Volontariato Aziendale offre ai beneficiari il know-how  e la forza di una azione congiunta che i singoli volontari individualmente non potrebbero apportare.

La tendenza attuale in tema di Volontariato Aziendale cerca di sviluppare progetti di volontariato comuni a varie aziende, e di iniziare a quantificarne  benefici e risultati. Inoltre, a livello internazionale, l’iniziativa Impact 2030 sprona le aziende a partecipare attivamente nel conseguimento dei nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile, mentre le grandi reti di volontariato stanno lavorando su programmi per legare il Volontariato Aziendale a questi nuovi obiettivi.

Il Volontariato Aziendale è quindi una realtà in piena evoluzione che -da fenomeno di nicchia e legato al community service del mondo anglosassone- sta prendendo piede anche nei Paesi mediterranei come la Spagna, e senz’altro svolgerá un ruolo crescente anche nella nostra societá.

 

foto di Giulia Stazzi

Di Benedetta Falletti di Villafalletto

Economista, con un master internazionale in Cooperazione e Sviluppo, nel 2006 approda a Madrid dove scopre in mondo della Responsabilitá Sociale d´Impresa lavorando come manager in Grupo Vips. Nel 2013, decide di intraprendere due suoi progetti. Lancia Babidetta http://babidetta.com/it/, una sua linea di abbigliamento per bambini, e si specializza nello sviluppo di programmi di Volontariato per clienti come La Caixa, Repsol, Endesa, Pascual. Dal 2015 coordina la rete “Voluntare” (www.voluntare.org), cui obiettivo è dare impulso al Volontariato Aziendale. Sposata, vive a Madrid ed è mamma di tre bimbi