Siamo arrivati al penultimo appuntamento con questa rubrica un po’ surreale dedicata ai segni zodiacali. Entriamo così nel segno del Leone insieme a coloro che sono nati tra il 23 luglio e il 22 agosto.

 

Siamo in piena estate, i colori sono più nitidi, illuminati da un sole forte e caldo. Sarà un caso, ma i nati nel Leone sono spesso nobili e fieri, e anche generosi, ambiziosi e un pochino orgogliosi.

Ci vengono allora in aiuto, come sempre, frasi e riflessioni di celebrità nate sotto questo segno, per esserci da guida in un percorso orientato a migliorarsi e ad esaltare le proprie capacità.

 

Per esempio un certo Napoleone Bonaparte, notoriamente ambizioso per tutta la sua vita, ci dà un primo utile e a suo modo umile ammonimento:

“Posso perdere una battaglia, ma non perderò mai un minuto”

 

Un grande industriale di un recente passato, Henry Ford, ci dà un altro consiglio prezioso sotto forma di una semplice definizione, che sottende  grande eticità, se letta in questo nostro mondo schiavo dell’apparire:

“Qualità significa fare le cose bene quando nessuno ti sta guardando”

 

Un politico americano del ‘900 non a tutti noto, il suo nome è Bernard Baruch (sembra sia colui che ha inventato la definizione Guerra fredda), ci suggerisce con questa frase in apparenza banale di osservare con attenzione il mondo che ci circonda, senza dover/voler rimanere fossilizzati in schemi preconcetti.

“In milioni hanno visto cadere una mela, ma soltanto Newton si è chiesto perché”

 

E allora:

  • Domandiamoci se siamo capaci di accettare le nostre sconfitte, ma soprattutto se riusciamo a non perdere mai tempo.
  • Contiamo quante volte in una settimana abbiamo trascurato la qualità solo perché nessuno ci stava a guardare: qualità nelle relazioni, nella cura di sé o della casa, nella collaborazione con un collega. E diamoci l’obiettivo di alzarla del 20% entro la fine di agosto.
  • Almeno una volta al giorno, lasciamo spaziare la fantasia dello spirito ricercatore che è in noi, e proviamo a guardare a un oggetto, a un evento, con occhi diversi. Il modo più semplice di utilizzare occhi diversi è mettersi nei panni di qualcun altro: che fa un mestiere differente, ha un’età diversa, abita da tutt’altra parte.

 

Arrivederci al prossimo segno, la Vergine!

 

 

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Immagine a cura di Marina Massaro, artista creatrice di Wings & Walls

Di Francesco Dolcino

Trasforma le idee di business in cose che si fanno, una dopo l’altra e nella giusta sequenza, fino a conseguire il risultato. Lo fa soprattutto in supporto a imprenditori di medie aziende, in fase di start up o di consolidamento o di maturità/declino. Svolge attività di volontariato in varie associazioni, in particolare per anni è stato vicepresidente di Anlaids Lombardia. Ha pubblicato “Così in Campo”, ricerca statistica sul Palio di Siena nei secoli; “Massime e minime” raccola di aforismi chiosati; “La spiritualità Francescana in Guglielmo di Occam”