E chi invece non riesce, pur avendone talvolta le qualità.

La cosa si spiega con vari termini: grinta, determinazione, tenacia, abilità, intelligenza. Nelle attività fisiche ciò è particolarmente vero, ed è quotidianamente provato da risultati misurabili.

 

Per distinguere fra persona e risultati che la persona stessa consegue, e massimizzare i risultati, è fondamentale attivarne la motivazione, con un lavoro paziente e continuo di coaching e di sostegno. La preparazione non solo fisica ma anche mentale, tesa a comprendere e valorizzare gli orientamenti individuali. Le motivazioni ad essere se stessi, a dare il meglio di sé e saper fare progetti.

 

Vediamo ad esempio cosa accade nella danza. Ballerine e ballerini che raggiungono l’eccellenza, con impegno e fatica e, nei casi in cui non si è dotati di natura, con maggiore grinta, determinazione, tenacia e volontà.

Come si aiuta l’atleta a trovare ed esprimere la sua motivazione? Attraverso il filtro delle proprie culture, caratteri, stati d’animo, condizioni familiari, situazioni economiche, etc. Fino a far nascere e poi sviluppare la volontà di raggiungere dei risultati.

 

Questo è tanto più importante nell’attuale contesto sportivo, caratterizzato dall’atletismo, dal muscolarismo sempre più spinto. Non c’è squadra professionale, di qualunque sport, che non abbia il preparatore atletico, il massaggiatore, il fisioterapista, il fisiatra o ortopedico, il dietologo, e quant’altro.

 

Negli ultimi 2 secoli lo sport, da attività d’élite si è diffuso sempre più, in tutto il mondo. La crescita di praticanti ha imposto la nascita di società sportive e di campionati. La prima Olimpiade dei tempi moderni risale al 1896 e da allora si sono moltiplicati a dismisura gli sport ed i praticanti.  Dall’epoca De Coubertin (importante non è vincere, ma partecipare) ad oggi profonde trasformazioni culturali e tecniche sono avvenute secondo il principio del “vincere a qualunque costo”. La partecipazione di milioni di persone di tutto il mondo è stata l’occasione per spingere le tecniche oltre l’umano pensiero.  Record su record, obiettivi inimmaginabili raggiunti e superati e quindi orientamento di tutte le attività sportive e fisiche verso il muscolarismo.

 

Per iperbole anche le attività basate un tempo sulla grazia e sulla leggiadria, come la danza classica o moderna, hanno subito questo effetto. E di questo esponiamo alcune considerazioni, che si possono estendere a tutti gli sport.

  1. La gioventù di oggi è più fragile, anche se più sana e più bella rispetto alle generazioni precedenti. Non si hanno certezze, e la tesi che più ci convince si basa sulla scomparsa dei giochi per strada, con cui gli organismi in formazione ricevevano una dose di allenamento quotidiano ed involontario. Oggi i giovani sono generalmente più sedentari, a parte le ore dedicate allo sport, impiegando una buona parte del tempo con attrezzi elettronici.
  2. Ogni sport oggi è più atletico e quindi impegna e richiede all’ organismo maggiori caratteristiche nella struttura ossea e muscolare e tendinea.
  3. Nonostante i grandi progressi realizzati su attrezzature sportive, su abbigliamento e su preparazione fisica, l’indice dei traumi cresce. Perché le attrezzature sportive (pavimenti, attrezzi, qualità dell’aria, etc.), l’abbigliamento (scarpe non adeguate, etc.) e la preparazione fisica sono componenti che possono produrre danni, se non sono adeguate e coerenti fra di loro.

 

Ancora una volta, è cruciale il ruolo della motivazione e del coach-motivatore: per superare i traumi, accettare la componente muscolare, perseguire il risultato e il superamento dei limiti.

Di All Dance Studio Academy

Scuola di danza fondata da Adriana Campogrande nel 1979, offre corsi amatoriali e semiprofessionali di Classico Metodo Royal Academy di Londra, Modern, Comtemporaneo, Hip Hop, Tip Tap e Tango Argentino. Gli allievi hanno vinto a tutt'oggi 120 premi in concorsi nazionali e internazionali. www.alldancestudio.com