Capita di fare confusione con i termini, o con le qualifiche, o con alcuni parametri.

E tu? rispondi vero oppure falso ad ognuna di queste affermazioni. Le risposte sono a seguire, vietato imbrogliare sbirciando!

 

  1. La parola Mentore viene dalla letteratura greca
  2. La parola Coach inizialmente designava una carrozza
  3. Un Coach per deontologia professionale chiede almeno 30€ per incontro
  4. Un percorso di Counseling non dura più di 8 incontri di un’ora e mezza, per scelta etica
  5. In Cina il Coaching manageriale è proibito (all’infuori di Hong Kong)
  6. Per fare il Counselor è obbligatorio avere conseguito il diploma pluriennale
  7. Lo strumento fondamentale del Coach è fare domande, più che dare risposte
  8. Il Mentor e il Coach devono essere laureati (anche laurea triennale, qualsiasi disciplina umanistica)
  9. Lo Stato Italiano riconosce la qualifica di Coach rilasciata da Stati UE
  10. Con un esame è possibile per un Tutor ottenere la qualifica di Coach
  11. Coach e Counselor sono helping professions
  12. Il Mentee è un aspirante Mentor
  13. Il Coaching Interculturale si svolge in una lingua diversa dalla lingua madre
  14. Il convegno mondiale dei Counselor 2017 si è tenuto a Detroit negli USA
  15. Un Mentor ha di rado un’età inferiore ai 40 anni.
  16. Un Counselor si centra sugli obiettivi da far raggiungere, un Coach sulla persona in sé.

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E adesso le risposte!

  1. Vero. Mentore, con l’accento sulla prima <e> è l’amico a cui Ulisse affida il figlio Telemaco prima di partire per la guerra di Troia
  2. Vero. La parola Coach viene dal francese <coche> che a sua volta viene dall’ungherese <Kocsis>. Veniva usata ironicamente dagli studenti inglesi per indicare il bisogno di supporto di alcuni loro colleghi meno brillanti
  3. Falso. Un Coach sceglie autonomamente che tariffa praticare! può anche decidere per la gratuità
  4. Falso. Un percorso di Counseling dura quanto necessario. Anche un solo incontro, anche molti più di 8
  5. Falso. In Cina si fa Coaching. Con una maggiore accentuazione sul supporto sociale, rispetto al nostro modello
  6. Vero. La qualifica e la professione di Counselor richiedono un diploma che viene rilasciato al termine di specifici corsi, normalmente pluriennali. E’ in corso un dibattito fra Enti per decidere se è necessaria anche la laurea in Psicologia.
  7. Vero. Le domande sono lo strumento principale, per stimolare la riflessione e quindi la riposta del Coachee
  8. Falso. Si può lavorare come Mentor e come Coach indipendentemente da una laurea
  9. Falso. Lo Stato Italiano non riconosce nessuna qualifica di Coach, né Italiana né tantomeno di altri Paesi
  10. Vero. I Tutor, come chiunque altro, possono diventare Coach. Meglio se con lo studio, la pratica e un esame.
  11. Vero. Coaching e Counseling sono professioni in cui si è di supporto al cliente rispetto ad un suo problema
  12. Falso. Il Mentee è l’allievo/cliente del Mentor. Viene chiamato anche Protégé o Pupillo
  13. Falso. Il Coaching interculturale riguarda i gap di comunicazione e relazione fra culture diverse, in qualsiasi lingua. Ma può utilmente focalizzarsi sul diverso uso che di una lingua fa chi non la parla come lingua madre
  14. Falso. Purtroppo non è previsto nessun convegno mondiale sul Counseling, e nemmeno si è tenuto. Ci sono convegni organizzati da specifiche associazioni, nazionali e internazionali
  15. Vero. Un Mentor viene riconosciuto come tale per esperienza ed equidistanza, quindi di rado è un giovane
  16. Falso. E’ esattamente il contrario.

Quante risposte hai azzeccato? Con meno di 8 ti suggerisco di curiosare un po’ in questo sito ed altri. Con più di 14 ti chiedo se hai voglia di scrivere qualcosa da pubblicare qui!

Di Cristina Volpi

Coach accreditata ICF e EMCC, Founder del magazine CoachingZone, Master di II livello in coaching e comunicazione Strategica. Ha operato per imprese multinazionali e familiari e not-for-profit, in Italia e in svariati paesi Europei, in USA, in Brasile, in India, lavorando con Pirelli, Studio Ambrosetti, Butera & Partners e come libera professionista; attualmente è volontaria con Sodalitas. Ha pubblicato “Leader, storie vere ed inventate di imperatori, manager e capi” Ed. Il Fenicottero; “C’era una volta il capo” Ed. Fendac; “Bilanci e Veleni” e “Banditi in Azienda” Ed. Guerini; “Sconcerto Globale” con Favero, Ziarelli Ed. Apogeo; “No Smoking Company” con Favero, Ziarelli, Ruggeri, Ed. Kowalski.