Coaching Desk in un magazine di coaching. Per chi ha da sciogliere un dubbio, o vuole confrontarsi. Qui, un problema del coach, ovvero i coachee che non si fidano del professionista
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Buonasera,
lavoro come coach manageriale da diversi anni, mi aggiorno e seguo le indicazioni della mia Associazione. Di solito ottengo buoni risultati con i miei coachee, e sono soddisfatte anche le imprese che mi pagano.
Faccio questa premessa perché con un lavoro che sto seguendo ora è successo il contrario: una società di servizi mi ha affidato 6 dei suoi executive, che lavorano un po’ insieme un po’ individualmente e un po’ coordinando altri colleghi. Di questi 6, solo uno, il più junior, si sta “affidando” a me; gli altri sono cortesi, mi “tengono buona” raccontandomi dei problemi minori, ma nella sostanza non si fidano, non si centrano sui temi critici per loro.
Questo nonostante il mio intervento era dovutamente sponsorizzato dal Vertice, veniva presentato come un’opportunità di confronto e crescita per ognuno, garantendo la totale privacy. Nonostante i temi di sviluppo ovviamente ci stanno, e ci stanno anche gli spazi di miglioramento per tutti.
Mi sono confrontata con il Vertice, ovvero il mio committente. Non si è preoccupato troppo, ha pagato le fatture e ha detto di continuare.
Che faccio?
Cara coach aggiornata e associata, come ti descrivi,
proviamo a risponderti proprio con una tecnica di coaching. Se di solito i tuoi interventi funzionano, se come al solito sei attenta e aggiornata, allora probabilmente a non essere solita è la situazione, ti pare?
La domanda successiva la sai già: “Che cosa c’è di significativamente diverso questa volta? differenziale di età troppo marcato? mancanza di credibilità rispetto a un contesto molto autoreferenziale? uso del coaching per tranquillizzare altri stakeholders? altro?”
Rispondi tu. E sappiamo che vedrai che il problema non sono le skills che vorresti migliorare, ma una specie di invisibile telo di gomma da lacerare. E’ lì che puoi e devi continuare.
Un solo consiglio, dopo tanta maieutica: è probabile che sia meglio non esplicitare qual è il telo di gomma, non andare al confronto esplicito e diretto. Perché se il tuo committente ha scelto così, un motivo ci sarà; e chi siamo noi per disfarlo?
