Padre e figlia
- Imprenditoriale
- Ottobre 20, 2015
Vi sono ruoli caratterizzati dalla solitudine. Si delega ma comunque se ne risponde, ci si confronta con altri ma poi si decide in autonomia. Si rischia, e può andare bene oppure male. Succede ai capi in genere, e succede soprattutto agli imprenditori.
Da qui l’esigenza di qualcuno che faccia da eco, da sparring partner, da supporto, da avvocato dell’angelo e del diavolo. Questa funzione, che è fondamentalmente da coach, è spesso svolta da avvocati, commercialisti, fiscalisti, consulenti di marketing o di strategia, in aggiunta al contributo professionale di tipo specialistico.
In questa sezione di Coachingzone si troveranno esempi e storie di coaching all’imprenditore, dove si mescolano e si sovrappongono i due piani della relazione. Per contribuire a scegliere il metodo adatto per ognuno dei due aspetti: assertivo quando si esprime una valutazione derivante dalla propria competenza, interlocutorio e maieutico quando ci si pone come spalla, come coach.
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