Fermarsi, fare chiarezza, nutrire ciò che conta

Dopo le pulizie di primavera, la leggerezza estiva, la raccolta dei frutti autunnale, l’inverno arriva come un invito silenzioso ma potente: rallentare.

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È la stagione dei ritmi quieti, dei giorni corti che ci portano naturalmente verso l’interno, delle luci soffuse, delle serate in cui il mondo sembra chiedere meno e sentire di più.

Eppure, paradossalmente, è proprio una delle stagioni in cui corriamo di più.
Soprattutto nel periodo natalizio.

Cene, regali, impegni, aspettative, “doveri emotivi”.
Dentro sentiamo il bisogno di fare meno, ma fuori continuiamo a dire sì.
Sì a tutto. Sì a tutti. Tranne che a noi.

E allora l’inverno ci stanca, invece di nutrirci.

💭 Dire no agli altri, in questo momento, è spesso il modo più autentico per dire sì a te stesso.

Non stai perdendo tempo se ti fermi.
Non stai mollando.
Stai generando energia.
Stai preparando il terreno per la tua personale primavera.

Ogni scelta consapevole, ogni pausa rispettata, ogni respiro fatto con presenza è un seme.
E i semi, sotto terra, lavorano in silenzio.

🔥 L’inverno non è per fare di più, ma per fare meglio

L’inverno non chiede performance.
Chiede raccoglimento.

È la stagione in cui il corpo ha bisogno di più calore, più stabilità, più riposo.
È il momento ideale per:

  • fermarti
  • valutare i progressi fatti
  • fare chiarezza
  • nutrire ciò che funziona
  • lasciare andare ciò che drena energia

Non per giudicarti.
Ma per riconoscere.

🌱 Raccogliere i frutti interiori (senza giudizio)

Raccogliere non significa fare bilanci severi. Significa osservare con gentilezza.

Anche se l’anno non è andato come immaginavi. Anche se hai sgarrato, rallentato, cambiato idea.

Nulla è perso. Quello che hai seminato è ancora dentro di te.

Ogni piccolo passo conta. Ogni scelta imperfetta ti ha insegnato qualcosa. E riconoscerlo è già nutrimento.

La gratitudine, in inverno, diventa calore emotivo: più ringrazi per ciò che c’è, più il sistema nervoso si rilassa e il corpo smette di trattenere.

✨ Esercizio pratico di raccoglimento

“Mi fermo, guardo, scelgo”

Dedica a questo esercizio 20 minuti, una volta al mese (o anche solo ora).

Prendi un quaderno e dividi la pagina in 4 parti.

1️⃣ I miei progressi (anche minuscoli)

Scrivi tutto ciò che hai fatto, non ciò che manca.
Esempi:

  • ho mangiato più lentamente
  • ho ascoltato di più il mio corpo
  • ho camminato anche solo 10 minuti
  • ho detto un no che prima non riuscivo a dire
  • ho chiesto aiuto

👉 Qui non esiste “troppo poco”.

2️⃣ Cosa mi ha appesantito (senza colpa)

Scrivi cosa ti ha tolto energia:

  • troppe richieste
  • aspettative altrui
  • stanchezza
  • confusione
  • mancanza di confini

Non per accusarti. Solo per fare chiarezza.

3️⃣ Scelte di cura per il prossimo mese

Scegli 2 o 3 azioni concrete, realistiche.
Esempi:

  • andare a letto 20 minuti prima
  • una zuppa calda in più a settimana
  • un “no” consapevole
  • una passeggiata lenta
  • una pausa senza telefono

Poche. Possibili. Nutrienti.

4️⃣ I miei “jolly” (per vivere, non per controllare)

Decidi in anticipo quanti momenti di libertà concederti:

  • una cena speciale
  • un dolce condiviso
  • un brindisi

👉 I jolly non sono sgarri.
Sono spazi di vita che evitano rigidità e senso di colpa.

Chiudi scrivendo 3 cose per cui sei grata oggi.
Questo gesto, ripetuto nel tempo, cambia profondamente il dialogo interno.

🥣 Nutrizione invernale: calore, radicamento, sostegno

In inverno il corpo chiede cibi che abbracciano. Dopo mesi di freschezza e leggerezza, serve stabilità. Alimenti alleati di questa stagione:

🎃 Zucca
Dolce, cremosa, ricca di betacarotene. Perfetta per vellutate che scaldano senza appesantire.

🌰 Castagne
Carboidrati complessi naturali, danno energia stabile e senso di sicurezza. Ottime bollite, arrostite o in farina.

🍊 Cachi e kiwi 
i primi dolci e morbidi, nutrono l’intestino e l’anima un dolce naturale che calma, i secondi sono il mio frutto preferito, ricco di vitamina C e un aiuto per l’attività intestinale in caso di stitichezza.

🥦 Cavoli (in tutte le loro forme)

Al vapore, saltati, in crema, al forno, in zuppa.
Ricchi di fibre, sostanze antinfiammatorie e supporto epatico, sono perfetti e versatili in questa stagione

👉 L’ideale sono cotture lente e calde: zuppe, minestre, forno, vapore.
Aggiungi spezie come zenzero, cannella, curcuma per favorire digestione e calore interno.

Mangiare secondo stagione non è una regola:
è un atto di ascolto profondo.

🌿 Un invito gentile

L’inverno non ti chiede di correre.
Ti chiede di sentire.

Ogni foglia caduta ci ricorda che lasciare andare è parte del ciclo.
Puoi rallentare senza perdere direzione.
Puoi dire no senza essere egoista.
Puoi fermarti senza restare indietro.

Stai semplicemente raccogliendo.

📚 Se desideri approfondire questo percorso e avere strumenti pratici di consapevolezza:

Lasciati accompagnare dall’inverno.
Non serve fare di più.
Serve stare un po’ di più con te. 🌙

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Di Leslye Pario

Leslye Pario: dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione umana, Master in Alimentazione ed Educazione alla salute e Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), Corso di perfezionamento universitario in diete e terapie chetogeniche, è Biologa Nutrizionista In Italia (Albo dei Biologi Sez.A matricola 061751). È Master Practitioner di Programmazione Neuro Linguistica (PNL) e Neuro-Semantica. La sua missione nella vita è quella di cambiare l’idea di dieta nel mondo, aiutare le altre persone grazie al suo metodo C.A.L.M.A.® che dal 2013 unisce tutti questi aspetti (alimentazione e nutrizione, coaching, atteggiamento mentale, tecniche naturali) in cui il concetto di DIETA viene trasformato da “sacrificio per dimagrire” in CORRETTO STILE DI VITA, nel quale oltre all’alimentazione rientrano anche altre abitudini, quali l’attività fisica, le relazioni interpersonali, la cura della persona e la gestione dello stress