Un libro di Flavio Alberti, edizioni Guerini Next, 2925

Lo sport italiano ha alla base una rete di circa 115.000 associazioni e società sportive dilettantistiche.

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Queste offrono inclusione, socialità, educazione, benessere fisico ed emotivo, condivisone di valori etici e civici, oltre a rappresentare il bacino per i campioni veri e propri nelle varie discipline sportive e a generare circa 1,3%* del PIL italiano.

Ecco perché diventa cruciale managerializzare queste società e associazioni, che si affidano prevalentemente al lavoro e alla dedizione dei volontari. Così da valorizzare al massimo le risorse, migliorare l’esperienza di tutti coloro che vi sono coinvolti, cogliere le opportunità di innovazione tecnologica.

Il Lean Thinking rappresenta lo strumento ideale, ci dice Flavio Alberti, per migliorare pianificazione strategica e controllo di gestione, comunicazione e coinvolgimento di tutti gli stakeholders.

Purché si riesca a superare la barriera alla managerializzazione che caratterizza i contesti informali, nati spontaneamente, ricchi di passione e di volontariato, spesso con un passato glorioso e un radicamento emotivo nel territorio.

E qui arriva l’esperienza dello Sci Club Druscié Cortina, nato nel 1996 e diventato in poco più di 20 anni la prima società sportiva non militare nella graduatoria della FISI, e di cui Alberti è presidente e direttore generale.

Come ha fatto? Il libro ce lo racconta in dettaglio, in modo da poterlo usare come esempio da replicare, dai post it al calendario magnetico, dagli sponsor ai KPI, dal ruolo dell’AI a quello dei team.

Per poi tornare a parlare di impresa, e di come ciò che funziona nello sport possa essere metafora ed esempio per il mondo del business

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*The European House Ambrosetti, 2024, su dati del 2021

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