La psicogenealogia (o fenomeno transgenerazionale) è un approccio psicologico che si occupa di come la storia, i vissuti, i traumi, i segreti e le relazioni delle generazioni precedenti nella famiglia influiscano, a livello conscio e inconscio, sulla vita, sul carattere, sulle scelte e sul benessere delle generazioni successive
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Origini e teorie principali
- È un metodo sviluppato negli anni ’70 da Anne Ancelin Schützenberger, psicologa francese, che ha messo a punto concetti come il genosociogramma per esplorare e rappresentare l’albero genealogico familiare.
- Si avvale anche di teorie junghiane (Carl Gustav Jung) sull’inconscio collettivo e su come archetipi, memorie e modelli comportamentali possano trasmettersi tra generazioni.
- Altri contributi teorici importanti arrivano da studi su segreti di famiglia, la “lealtà invisibile” verso antenati, “fantasmi” generazionali che, pur non essendo materialmente presenti o esplicitamente raccontati, esercitano un’influenza.
Come si pratica / strumenti
- Genosociogramma: si costruisce un albero genealogico molto dettagliato, includendo non solo nomi e date, ma anche eventi significativi (nascite, morti, separazioni, traumi, segreti) e rapporti tra membri della famiglia che possono essere problematici. Serve a vedere ripetizioni di modelli, segreti, lutti non elaborati, fedeltà invisibili.
- Analisi storica e contestuale: per capire le condizioni economiche, sociali, culturali e storiche in cui vivevano gli antenati, perché certi traumi possano avere senso solo in un contesto più ampio.
- Sedute individuali o di gruppo, spesso integrate con altre pratiche (ad es. costellazioni familiari) che aiutano a “mettere in scena” dinamiche inconsce.
- Riconoscimento dei rituali simbolici, elaborazione del lutto, essere consapevoli di “ciò che è non detto”, “ciò che non è stato chiesto”, “ciò che è stato nascosto
Finalità / Benefici
- Liberarsi da schemi familiari ripetitivi che limitano la vita personale (es: relazioni, lavoro, salute).
- Comprendere le emozioni apparentemente inspiegabili (rabbia, tristezza, paure) che possono avere origine non solo nel vissuto personale, ma come eco di eventi passati
- Migliorare la qualità della vita, attraverso la consapevolezza del proprio albero genealogico, del proprio sistema familiare, per “esserci” davvero come sé stessi e non come portatori inconsapevoli del passato
Critiche / Limiti
- Non tutte le sue teorie sono accettate universalmente in psicologia clinica: c’è dibattito sull’efficacia scientifica, sull’oggettività delle interpretazioni e sulla difficoltà di dimostrare empiricamente alcuni concetti (es: “segreti di famiglia”, “fedeltà invisibili”) soprattutto quando si va a ritroso di molte generazioni.
- Rischio di attribuire troppo peso al passato familiare, se non ben bilanciato con lavoro sul presente, sulle risorse personali, sulla realtà individuale.
- Importante che sia condotto da professionisti formati, per evitare che diventi solo un esercizio narrativo senza integrazione terapeutica
Psicogenealogia e coaching
Perché ne parliamo qui?
La competenza per fare un lavoro di psicogenealogia non si improvvisa, quindi non stiamo suggerendo ai coach di usarla come strumento estemporaneo. E d’altra parte il coaching lavora sul futuro più che sul passato, sugli obiettivi più che sui problemi.
Quindi il nostro intento è soprattutto far intravvedere una chiave di lettura, da aggiungere a tante altre che costituiscono la cassetta degli attrezzi del coach. Chiave di lettura che si può anche proporre direttamente al coachee, che potrebbe essere stimolato ad fare luce su una parte di sé che gli era nascosta.
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Bibliografia
- Schützenberger, A. A. (2004). La sindrome degli antenati. Psicoterapia trans-generazionale e i legami nascosti nell’albero genealogico. Roma: Di Renzo Editore
- Testo “pilastro” che introduce il concetto di psicogenealogia, il genosociogramma, casi clinici, lealtà familiari invisibili.
- Schützenberger, A. A. (2011). Psicogenealogia: Guarire le ferite familiari e ritrovare se stessi. Roma: Di Renzo Editore
- Schützenberger, A. A. (2012). Esercizi pratici di psicogenealogia per scoprire i propri segreti di famiglia, essere fedeli agli antenati, scegliere la propria vita. Roma: Di Renzo Editore.
- Saita Ravizza, M. (2018). Jung, psicogenealogia e costellazioni familiari (3ª ed.). [Editore Golem Edizioni]
- Schützenberger, A. A. — Una malattia chiamata «genitori». Torino/Roma: Di Renzo, 2006. (sull’influenza dei legami con i genitori)
- Schützenberger, A. A. — Uscire dal lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere. Di Renzo, 2009.
