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Così i dibattiti, anziché essere un confronto di idee e opinioni differenti, diventano scontri personali con offese all’identità. Insegnava Martin Luther King: “Noi non distinguiamo tra giusti e ingiusti, ma tra giustizia e ingiustizia. Odiamo l’ingiustizia, ma amiamo gli uomini anche quando si comportano in modo ingiusto. Per questo ci concentriamo nell’indicare ciò che è giusto”.

 

Partendo da fattori che suscitano in noi stati emotivi e impressioni intuitive, possiamo essere indotti a ipotizzare delle regoledi causa-effetto. Il meccanismo psicologico di generalizzazione rapida crea stereotipi che, a loro volta, determinano atteggiamenti di pregiudizio. Si può creare il mostro o l’eroe.

Il fenomeno si può manifestare per giudizi negativi che si trasformano in sentimenti di odio verso una categoria e quindi verso le singole persone appartenenti a una comunità.

Lo stesso fenomeno può manifestarsi anche per simpatie personali che a volte diventano fanatismi integralisti o persino idolatrie di simboli.

Un eventuale uso improprio della generalizzazione induttiva è un rischio sempre vivo, che si può tradurre in un falso sillogismo: “Socrate è un uomo, Socrate è calvo, quindi gli uomini sono calvi”

 

Il coach, nel ruolo di aiuto a cercare la posizione più opportuna, deve prendersi il compito di suggerire acceleratore e freno.

  • Lo stimolo propulsivo sarà orientato a non accontentarsi delle proprie analisi soggettive e andare a raccogliere altri dati e punti di vista sulla situazione.
  • D’altra parte, servirà la prudenza nell’ascoltare e la pazienza di cercare di capire altre valutazioni prima procedere a fare una propria sintesi e prendere la propria decisione, in piena consapevolezza e responsabilità.

Di Claudio Antonelli

Claudio Antonelli è consulente di Sviluppo Organizzativo, Pianificazione e Controllo Direzionale. Ha sviluppato la competenza collaborando con società di consulenza nazionali e internazionali. S’ispira all’approccio socio-tecnico e persegue lo sviluppo organico come processo di apprendimento organizzativo. Negli ultimi anni si è focalizzato sul tema della sostenibilità nelle imprese, partendo dall’etica nel lavoro professionale. E’ incaricato di docenza al Politecnico di Milano in seminari su Etica della Professione. E’ molto attivo nel mondo dell’associazionismo professionale. E’ Presidente di PIU’ Professioni Intellettuali Unite, Vice Presidente di Confassociazioni dove ha anche l’incarico di Presidente del Comitato Scientifico. In passato è stato per molti anni Presidente dell’associazione professionale italiana dei Consulenti di Direzione e Organizzazione. Ha scritto sei libri, di cui il più recente è: ETICA pane quotidiano - Concetti chiave e linee guida di sviluppo comportamenti etici nella professione Franco Angeli Editore