Fare il coach in remoto?

Fare il coach in remoto?

Coaching Desk in un magazine di coaching. Per chi ha da sciogliere un dubbio, o vuole confrontarsi. Qui, il coaching via internet

tempo di lettura 3′

Buongiorno,

sono un coach che non ha mai fatto una sessione in remoto, sicuro come sono (ero?) che la relazione è quasi tutto, nelle helping professions…

Forse lo penso ancora. Ma vedo che tanti miei colleghi formatori si sono buttati sui webinar, e tanti coach si sono messi a fare sessioni Skype.

Voi che ne dite?

 

images

 

Anche prima di questa emergenza molti coach e counselor lavoravano (in parte) via Skype/Zoom/Whatsapp/FaceTime, cioè in compresenza a distanza, utilizzando sia voce sia immagine.

Il servizio di supporto erogato può avere la stessa efficacia di una seduta faccia-a-faccia, purché il coach sia in grado di garantire la qualità dell’interazione. Quindi sì, siamo d’accordo con te che in una helping profession la relazione è cruciale; ma aggiungiamo che può essere eccellente anche a distanza.

La competenza professionale ovviamente è un presupposto che non cambia. Attenzione, ascolto, maieutica, definizione dell’obiettivo di cambiamento, metafore, ristrutturazione dell’esperienza, empatia, assegnazione di esercizi, verifica dei passi avanti: nella relazione a distanza si può utilizzare tutto questo come sempre.

 

Occorre aggiungere la perfetta padronanza del mezzo.

Perché una seduta di coaching fatta al computer non è come la connessione con i colleghi in smart working, dove tutt’al più scappa una risata, se il gatto irrompe sulla tastiera, se sullo sfondo compare il partner in accappatoio, se lo schermo si appanna e la connessione si indebolisce perché il figlio si è attaccato al video-gioco. Eh no, la qualità della sessione di coaching sta anche nella qualità del tempo passato insieme, nella percezione di cura e attenzione che il coach saprà trasmettere.

 

Allora, ecco le cose da fare:

  • dotarsi della migliore connessione internet possibile, per evitare black out (orribile) ma anche pause, distorsioni, effetti indesiderati. Ci sono dei siti su cui verificare in modo gratuito e veloce la velocità della connessione che avete. Attenzione, non in tutti i luoghi della casa la connessione ha la stessa qualità.
  • utilizzare il computer è meglio del tablet perché ha la tastiera, e il tablet è meglio del telefono perché lo schermo è più grande. In ogni caso fate in modo che non si muovano durante la sessione
  • avere una postazione di lavoro in cui non essere disturbati e che sia, appunto, una postazione di lavoro e non un appoggio momentaneo. Dove siano assenti rumori di fondo, sarete seduti a vostro agio con il computer ben appoggiato e quant’altro può servire a portata di mano: per prendere appunti, consultare qualcosa, disporre di immagini evocative. Studio, sala, anche un terrazzo, da evitare la cucina o il letto
  • curare il setting  che in questo caso è costituito dallo sfondo dietro di voi, l’illuminazione, l’inquadratura: tutto deve contribuire a costruire l’effetto desiderato, a vostra scelta fra professionale/domestico, rassicurante/stimolante, formale/informale, giovane/tradizionale, ecc.
  • utilizzare consapevolmente la voce, sia tono sia volume e distinguendo fra l’uno e l’altro: perché è soprattutto la voce che prende il posto dei gesti e della fisicità che vengono a mancare in remoto
  • ricordare che del vostro coachee vi mancheranno le info che vi dà inconsapevolmente quando lo avete davanti, attraverso la postura e i gesti
  • essere veloci e pronti a usare anche un supporto scritto, come una chat o le email: per rafforzare un messaggio, o segnalare un link con un esercizio da fare subito
  • essere puntuali al minuto: l’attesa davanti a uno schermo che non si connette è più snervante di quella in una sala d’aspetto. Utile mandare un messaggio un quarto d’ora prima.
  • ricordare che la riunione fatta al computer è più faticosa di quella in presenza: occorre quindi ridurre i tempi complessivi facendo durare la seduta al massimo un’ora
  • avere pronte delle caramelle o un bicchiere d’acqua per schiarirvi la voce.

Buon lavoro!

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors