Coaching Desk. Per chi ha da sciogliere un dubbio veloce, un’alternativa su cui vuole confrontarsi. Qui, il capo iperattivo
Carissima Redazione,
avrei qualche domanda da farvi.
Lavoro da poco in una grande azienda para-pubblica e al nostro capo gli hanno fatto un percorso di coaching. Cioè la direzione lo ha pagato con l’idea di migliorare il suo rendimento lavorativo. E ammetto che all’inizio noi tutti sghignazzavamo…
Il risultato di questa attività, che gli ha fatto un coach esterno con la durata di circa sei mesi, è che adesso non soltanto sembra avere un diavolo in corpo, per la vitalità e il tempo mentale e fisico che impegna sul lavoro, ma obbliga noi a ritmi folli, senza concederci scusanti ma anzi facendoci sentire sempre inadeguati e nervosi. Così anche gli uffici con cui lavoriamo hanno attaccato a lamentarsi.
La domanda sostanziale è questa: sulla base della vostra esperienza in materia può essere stato questo benedetto coaching a portarlo a questi atteggiamenti da dittatore in un film? E che cosa possiamo fare noi?
Datemi pure una risposta pubblica sul sito, anche perché sono supersicuro che il mio capo non vi conosce e non riconosce il caso.
Grazie e grazie
lettera firmata
Caro lettore,
che problema il capo iperattivo! Me lo vedo, attraverso la tua descrizione, che analizza report e incalza, fissa traguardi sempre più alti, indice riunioni, telefona frenetico mentre se ne va in giro per gli uffici…
E voi collaboratori esterrefatti siete incerti se pararvi le spalle aspettando che gli passi; o prendere atto del cambiamento e trovare il modo di convivere.
Rispondo alla domanda esplicita: sì, chiaramente il nuovo stile di management è risultato del coaching.
Rispondo alla domanda implicita: no, non era questo il risultato che si voleva ottenere! Visto che l’obiettivo della vostra direzione era migliorare la produttività del reparto, se -come mi dici- gli uffici con cui lavorate si lamentano, allora qualcosa è andato storto.
Forse la direzione ha esercitato una pressione eccessiva, forse il coach ha offerto modelli di comportamento poco adatti, forse il vostro capo ha frainteso alcuni stimoli.
Puoi provare a chiedere al tuo capo che cosa ha imparato, e di insegnarlo anche a voi. Puoi chiedergli di fare piani più dettagliati, così se ne verifica fin dall’inizio la fattibilità. Puoi segnalargli che i vostri clienti non sono contenti, e che la squadra vuole trovare una soluzione insieme.
Mi scrivi di nuovo per raccontare come è andata? email@coachingzone.it
L’ultima lettera di questa rubrica era Serpenti aziendali