Lo fa con la sua esperienza nel supporto a organizzazioni e soprattutto a individui, con programmi di business creation e di innovazione. Oltre, naturalmente, alla passione per il cinema.
Il leader imperfetto ci mostra come si comportano in alcuni film i leader obbligati ad esserlo dalle circostanze o dai loro desideri. Mentre realizzano miracoli oppure sbagliano con le loro risorse insufficienti.
Il taglio non è solo individuale, ma si concentra sul rapporto transpersonale, cioè sulla leadership come fenomeno di relazione, più che come caratteristica di una persona, a più forte ragione  nel nostro mondo iperconnesso dove ognuno ha il proprio brand che lo segue come un’ombra.