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Comprare la verdura al mercato, acquistare il formaggio nella malga, cucinare e mangiare insieme, scambiarsi una ricetta, suggerire una variante, apparecchiare la tavola per un’occasione, segnalare un ristorantino, incontrarsi per un aperitivo, offrire una prelibatezza, festeggiare con una cena.

Tanto della nostra vita quotidiana e di relazione è legato al cibo e ai suoi rituali.

Per questo i talent show legati al food fanno audience, la formazione manageriale si è appropriata del cooking, e ora noi coach e mentor ne proponiamo i passaggi come specchi delle scelte che facciamo in altri settori della vita.

Decisione veloce in stile fast food? Pianificazione meticolosa come la preparazione di una torta multistrato? Di tutto un po’ come fosse un piatto unico? Dosato con attenzione, come in un dolce sofisticato?

 

Le Dirette di CoachingZone che mescolano cibo e coaching

Con Paola Uslenghi formatrice e coach e Mirella Codeghini food blogger con il suo Cucina & Svago, abbiamo dedicato molte Dirette a questi abbinamenti, e le potete ritrovare qui: per giocare da soli a fare rispecchiamento, per trovare l’esercizio giusto per il vostro coachee, per animare il webinar che richiede una messa a terra rapida.

  • L’antipasto a tavola, l’anticamera di un appartamento, l’introduzione di un progetto, l’anteprima di un film, la premessa/promessa di un dopo
  • Il contorno capace di valorizzare il piatto principale, la capacità di mettersi a lato ma non down, di fare mi abbinamento dove ogni elemento ha il suo ruolo sinergico
  • La tavola da solo, scegliendo con cura che cosa mettere su un vassoio, poco ma quello giusto, magari davanti alla TV: metafora dell’andare all’essenziale e saperlo riconoscere
  • Il tempo dilatato di un secondo piatto: dal cosciotto di maiale a cottura controllata che esalta i sapori, alla metafora della “cottura a fuoco lento” di una relazione, al saper gestire la portata principale, il core del business, il focus di un discorso
  • Il baccalà mantecato, ovvero come trasformare una materia prima rozza in una mousse delicata, un elemento banale in uno sofisticato, un piatto della tradizione povera in uno stuzzichino trendy
  • La tavola elegante, con la sua gerarchia di posate e bicchieri, la valorizzazione della bellezza e la ricerca dell’armonia; la differenza dell’apparecchiatura per esaltare la differenza e unicità dell’occasione
  • Un drink alla ricerca dell’equilibrio: due soli ingredienti per la ricetta di questo aperitivo, dove dosarli diventa l’unica capacità che conta, come nel mix autorevolezza/comprensione, o sconto/aumento, ecc.
  • La ratatouille: il gioco è fatto di conoscenza dei tempi di cottura di ogni ingrediente – in modo da armonizzarli con la sequenza più adatta,  e quel tocco di erbe in più – apparentemente microscopico – che la rende speciale
  • L’uovo in camicia, prezioso e semplice, da cucinare con destrezza e da servire all’istante, leggero e delicato: come una sorpresa, una battuta spiritosa, un’offerta spiazzante, un bacio inatteso.

Photo by Mirella Codeghini, da Cucina & Svago

Di Cristina Volpi

Coach accreditata ICF e EMCC, Founder del magazine CoachingZone, Master di II livello in coaching e comunicazione Strategica. Ha operato per imprese multinazionali e familiari e not-for-profit, in Italia e in svariati paesi Europei, in USA, in Brasile, in India, lavorando con Pirelli, Studio Ambrosetti, Butera & Partners e come libera professionista; attualmente è volontaria con Sodalitas. Ha pubblicato “Leader, storie vere ed inventate di imperatori, manager e capi” Ed. Il Fenicottero; “C’era una volta il capo” Ed. Fendac; “Bilanci e Veleni” e “Banditi in Azienda” Ed. Guerini; “Sconcerto Globale” con Favero, Ziarelli Ed. Apogeo; “No Smoking Company” con Favero, Ziarelli, Ruggeri, Ed. Kowalski.