Un anziano professore del MIT di Boston venne contattato per tenere una lezione di formazione sulla pianificazione efficace del tempo ad un gruppo di dirigenti di importanti aziende americane, radunati in un convegno formativo a loro dedicato. Il corso faceva parte di una delle cinque sessioni della loro giornata di formazione, e il professore aveva a disposizione solamente un’ora.

In piedi, davanti a questo gruppo d’élite -pronto a prendere appunti su tutto ciò che l’esperto stava per insegnare- l’anziano professore li guardò ad uno ad uno, lentamente, e poi disse: “Adesso faremo un esperimento”.

Da sotto al tavolo che lo separava dagli allievi, il vecchio professore tirò fuori un grande recipiente di vetro da più di 4 litri, e lo posò delicatamente davanti a lui.

Poi tirò fuori una dozzina di ciottoli grandi all’incirca come delle palle da tennis ed uno ad uno li mise delicatamente dentro il vaso.

Quando questo fu riempito fino al bordo e fu impossibile aggiungere anche un solo sasso, alzo lentamente gli occhi verso i suoi allievi e domandò: “Questo vaso è pieno?”

Tutti risposero  “Sì”.

Attese qualche secondo e aggiunse: “Davvero?”

Allora si chinò di nuovo e tirò fuori da sotto al tavolo un secondo contenitore, questa volta pieno di ghiaia.  Con attenzione versò questa ghiaia sui grossi sassi e poi scosse leggermente il vaso. I pezzettini di ghiaia si infiltrarono tra i sassi fino al fondo del recipiente.

L’anziano professore alzò nuovamente lo sguardo verso il suo uditorio e ridomandò: “Questo vaso è pieno?”

Questa volta i suoi brillanti allievi cominciavano a comprendere il suo armeggiare.

Uno di essi rispose: “Probabilmente no!”

“Bene” rispose il professore. Si piegò di nuovo e questa volta tirò fuori da sotto al tavolo un secchio di sabbia. Con delicatezza versò la sabbia nel vaso. La sabbia andò a riempire gli spazi tra i grossi ciottoli e la ghiaia.

Ancora una volta domandò: “Questo vaso è pieno?”

Questa volta, senza esitare ed in coro i suoi allievi risposero: “No!”

“Bene!”  Come ormai si aspettavano i suoi prestigiosi allievi, il professore prese la brocca dell’acqua che stava sul tavolo e riempì il vaso fino al bordo. Alzò allora gli occhi verso il gruppo e domandò: “Quale grande verità ci dimostra questo esperimento?

 

Il più furbo, il più audace dei suoi allievi, ripensando all’argomento del corso rispose: “Dimostra che anche quando si crede che la nostra agenda sia completamente piena, ci si possono aggiungere altri appuntamenti, altre cose da fare.”

“No” rispose il vecchio professore “Non è solo questo. La grande verità che quest’esperimento ci dimostra è la seguente: se non si mettono per primi i sassi più grossi all’interno del vaso, non ci si potrà mettere tutto il resto in seguito”.

Ci fu un profondo silenzio, mentre ciascuno prendeva coscienza dell’evidenza di questa affermazione.

L’anziano professore disse allora: “Quali sono i sassi più grossi nella vostra vita?

Allora non dimenticate di porvi la domanda: <Quali sono i sassi più grossi nella mia vita?> 

E poi, prima di metterli per primi nel vostro vaso, chiedetevi se sono davvero i più grossi. Perché se sbagliate, poi gli altri non entrano.”

 Con un cenno amichevole della mano il professore salutò il suo uditorio e lentamente uscì dall’aula.

Di Francesco Dolcino

Trasforma le idee di business in cose che si fanno, una dopo l’altra e nella giusta sequenza, fino a conseguire il risultato. Lo fa soprattutto in supporto a imprenditori di medie aziende, in fase di start up o di consolidamento o di maturità/declino. Svolge attività di volontariato in varie associazioni, in particolare per anni è stato vicepresidente di Anlaids Lombardia. Ha pubblicato “Così in Campo”, ricerca statistica sul Palio di Siena nei secoli; “Massime e minime” raccola di aforismi chiosati; “La spiritualità Francescana in Guglielmo di Occam”