tempo di lettura 7′

Fin da piccoli ci hanno insegnato che per raggiungere un risultato è necessario innanzitutto applicarsi con impegno in ciò che facciamo. Ma l’impegno… basta?

Se anche tu vuoi lavorare e/o studiare in modo più efficiente, ecco le strategie che ti servono per gestire lo stress e rendere la tua giornata più produttiva.

 

Quando lo stress fa da padrone

Come stai? Come vanno le cose? Le classiche domande a cui si risponde con un “Ma sì, tutto bene…” e poi aggiungiamo…”domani è venerdì, finalmente sta arrivando il fine settimana!”

Quante volte hai sentito oppure hai detto tu stesso ad altri queste frasi?

Le continue corse fra un impegno lavorativo e un altro non danno tregua ed ecco che settimane dopo settimane, alla fatidica domanda “Come va?”, la risposta data è spesso vincolata dal giorno della settimana in cui ci troviamo. Dimmi la verità… ti ritrovi anche tu in questa situazione?

Ami il tuo lavoro e quello che fai, ma chissà perchè capita che le cose ti sfuggono di mano. Non è certo un problema di poco impegno, perchè sai benissimo di dedicarti molto in quello che fai. Paradossalmente è proprio questo il problema, ciò che ti crea maggior frustrazione!

Beh parliamoci chiaro, non sei il solo! Nonostante il sorriso e la tranquilla apparenza, i dati ci raccontano una realtà diversa rispetto a quella che molti lavoratori italiani vogliono ostentare. Il rischio per la salute legato allo stress è, purtroppo, un fenomeno in crescita.

Al di là dei motivi sociali legati a questo fenomeno, c’è anche un problema di tipo educativo. Come ti accennavo nell’introduzione, le istituzioni e le scuole insegnano cosa fare valutando positivamente il solo  impegno, quindi l’energia spesa per raggiungere un determinato traguardo. Peccato però che al di là del voler fare una cosa, c’è un altro elemento essenziale: il metodo,  il come fare. Un elemento essenziale nella vita di tutti i giorni, completamente ignorato nell’educazione tradizionale.

 

Il come  giornaliero che ti aiuterà durante la giornata. Sappiamo entrambi che le difficoltà e lo stress legato agli impegni lavorativi e/o di studio, varca i confini a cui esso è correlato. Non a caso, infatti, una giornata andata storta ha un effetto a macchia d’olio  e colpisce altri aspetti della tua vita, come le relazioni con le persone a te care.

Affinchè tu possa recuperare l’ equilibrio di cui hai bisogno, e applicare le strategie che sto per suggerirti, devi partire con un mindset giusto:

  • Concentrati solo su di TE  ed evita di associare il tuo malessere ad atteggiamenti altrui. TU sei l’unica persona che ha il potere di decidere per sé.
  • Lasciati alle spalle i pensieri negativi di ieri. Tutto parte da OGGI con l’obiettivo di guardare unicamente al DOMANI.

 

Fatta questa doverosa premessa, incominciamo!!

 

1) Pianifica le attività in base al tuo cronotipo

È scientificamente ben noto che il nostro livello di energia è dipendente da un orologio biologico che determina le condizioni di sonno-veglia dell’organismo. Le variazioni di attenzione e stanchezza sono quindi legate ad una sorta di “ciclicità interna” che ha una durata di 24 h (ecco perchè si chiama circadiano, cioè intorno al giorno). I ritmi possono variare da individuo ad individuo e sono influenzati da una serie di fattori: ambientali, sociali, genere ed età. In base a queste differenze si possono identificare due gruppi:

  • Early Birds
  • Night Owls

 

Early birth e night owls (che potremmo tradurre rispettivamente come “uccelli mattinieri” e “gufi notturni”) hanno diversi livelli di attenzione durante l’arco della giornata. I primi hanno un picco di attenzione nelle prime ore del giorno, mentre le secondi nelle ultime.

Andando a scuola, siamo stati inconsciamente educati fin da bambini a svolgere attività che richiedono attenzione durante le prime ore della giornata. Ecco che da adulti si continua ad avere lo stesso ritmo, senza considerare la propria predisposizione (e non la volontà) a svolgere una determinata attività.  Quando hai impegni, verso che ora ti svegli in modo naturale? Quando ti senti più concentrato? Quali attività sono per te più semplici da svolgere la mattina? E quali la sera? Individua il tuo cronotipo e prova a riorganizzare i tuoi impegni giornalieri!

Se vuoi approfondire la tematica sul ritmo circadiano, ecco alcuni degli articoli scientifici a cui ho fatto riferimento per la stesura di questo articolo:

 

2) Separa le attività analitiche da quelle creative

Una volta che hai individuato il tuo QUANDO, separa le attività che richiedono un pensiero analitico dal quello creativo.  Il pensiero analitico corrisponde alla capacità di ragionamento e di analisi. Si tratta quindi di un evento complesso che consente di creare collegamenti fra le informazioni ricevute. Il pensiero creativo, al contrario, è la capacità di trovare nuove soluzioni e creare qualcosa di nuovo.

Mentre il primo pensiero è rigorosamente legato al nostro livello di attenzione, il secondo è particolarmente funzionale nei momenti giornalieri in cui il livello di energia è più basso. 

Facci caso: quando riesci a trovare soluzioni alternative ad un problema? Quando hai nuove idee? Spesso e volentieri tutto ciò avviene nei momenti più impensabili, tipo: finita la palestra o sotto la doccia. Tutto ciò avviene perché  quando il livello di energia è più basso, il cervello filtra le informazioni permettendo di visualizzare esclusivamente quelle necessarie ad un pensiero semplice. Per creare qualcosa di nuovo, infatti, non si ha bisogno di un ragionamento complesso ma lineare.

Morale della favola: separare le attività analitiche da quelle creative ti consentirà di massimizzare la tua efficienza e ti eviterà momenti di frustrazione. Non riesci ad essere concentrato e/o a risolvere un problema complesso? Non insistere! Analizza la tua giornata e individua il momento giusto per te.

3) Gestisci in modo furbo le distrazioni

La mancanza di concentrazione è una delle problematiche dell’uomo moderno. Oggigiorno, siamo costantemente distratti perché bombardati da informazioni spesso inutili per la nostra vita quotidiana. Diciamoci la verità, lo sai e non è la scoperta dell’acqua. Dirti quindi che spegnere il cellulare potrebbe essere la soluzione non ha assolutamente senso. Cosa fare quindi? Ecco un paio di strategie semplici e che funzionano!

– Le email

In campo professionale l’uso improprio dei social network è solo una parte dei motivi di distrazione. Sei a lavoro, in ufficio e devi revisionare un documento; ecco che ti arriva l’email di un cliente. Cosa fai, non rispondi? Ovvio! La stessa cosa capita se sei uno studente: ecco che mentre studi ti arriva l’email del professore che tanto aspettavi…

Poi ne arriva un’altra dopo mezz’ora e perchè no, un altro paio un’ora dopo. Trattandosi di email di “lavoro” o di “studio” ci si sente legittimati a rispondere…. risultato? Ritrovarsi a dover riprendere un’attività lasciata in sospesa e sentirsi stanchi e frustrati nel non riuscire a terminare. Ecco come evitare questo problema ed aumentare la tua efficienza:

  1. Pianifica in base alle tue esigenze un arco di tempo definito per  rispondere alle email. Dedicare un blocco di tempo specifico per questa attività ti darà da un lato la serenità di concludere ciò che stai facendo senza la necessità di interruzioni.
  2. Organizza le email in cartelle, in base all’argomento di discussione. Ciò ti permetterà di avere sempre il quadro generale della situazione.

– La lista dei “To do”

Quante volte ti capita di avere chiaro in testa quello che devi fare e poi, un attimo e puff…tutto scompare come per magia! E’ un pò come quando si deve andare a fare la spesa: sai che devi andare a comprare il sale, ma tutto ciò che ti circonda ti distrae. Gli scaffali sono pieni di prodotti di cui non hai bisogno, ma c’è poco da fare: uno sguardo qui, uno sguardo là…ecco che ti ritrovi all’uscita del negozio con la busta piena di cose. Cosa hai dimenticato di comprare? Ah già il sale! Sapevi benissimo cosa comprare ma la moltitudine di cosa che hai visto negli scaffali ti ha distratto. Esattamente la stessa cosa avviene con attività che dobbiamo svolgere.

Mettere in vista la lista delle cose da fare è un modo per mantenere la nostra mente focalizzata su ciò che è importante. Per il desktop puoi usare ad esempio il tool gratuito di Crome, “Momentum” .

4) Dai un limite di tempo alle tue attività

Avere troppo tempo a disposizione per svolgere un’attività è un altro motivo di inefficienza e di distrazione. Usa un semplice timer per dare una fine a ciò che devi fare. In questo modo averai un maggior controllo della situazione e soprattutto ti eviterà la fastidiosissima sensazione di blocco!

 

5) Impara a dire NO!

Sii oggettivo: quante volte ti capita di sentirti in dovere di fare cose che in realtà potresti evitare? Se davvero vuoi imparare a gestire lo stress e rendere la giornata più produttiva, devi imparare a dire NO. Dare a te stesso e agli altri un limite è lo step che ti renderà davvero libero. L’unica persona che ti può dire quello che devi fare sei TU!

Imparare a dire NO è complicato sia nella sfera privata che professionale. In paricolare, essere in un nuovo ambiente lavorativo induce molti giovani a dedicarsi al 100% a nuove sfide e si ha spesso la convinzione che dire dei NO possa essere controproducente la propria carriera.  Ne siamo sicuri? Abbiamo parlato di questo importante in Metodi&Strategie Podcast,

Cliccando QUI puoi ascoltare anche tu l’intervista e approfindire questo aspetto! 😉

Spero tu abbia trovato utili questi consigli! Vuoi avere altri consigli e trovare metodi e strategie per migliorare la tua efficienza lavorativa e/o di studio?

Rimaniamo in contatto! Visita la pagina Facebook di Metodi&Strategie e lasciaci un commento: quali argomenti vorresti approfondire? Aiutaci ad aiutarti! ?

 

Alla prossima,

Maria

 

 

Photo by Andrew Neel

Di Maria Domenica Costantino

Maria Domenica Costantino lavora come business Analysis & Project Manager presso l’azienda Eurofins. Laurata in Biologia presso all’università di Pisa, nel 2012 si trasferisce in Germania dove lavora come ricercatrice per la comunità europea (Marie Curie Early Stage Researcher Fellowship). Nel 2016 consegue il dottorato di ricerca presso l’università di Amburgo. In questi anni è stata responsabile dell’organizzaione di workshops, seminari e conferenze mirate alla promozione della comunizione scientifica a livello internazionale e multidisplinare. Grazie alle esperienze acquisite si è attivamente focalizzata sul tema della crescita personale ed è fondatrice del blog www.metodiestrategie.com