Per i nati dal 21 marzo al 20 aprile.

L’Ariete è il primo segno dello Zodiaco. E, guarda caso, i nati sotto di esso spesso si sentono i primi, anche se non lo confessano. Amano essere somiglianti al loro simbolo, impetuosi – coraggiosi – aggressivi – spontanei, ma soprattutto sono attivissimi e creativi.

 

Ben si adatta a loro una scherzosa, ma realistica, frase di un genio di cui è d’obbligo tacere il nome:

“Il segreto della creatività è nel saper nascondere le fonti”.

Sorge spontanea la domanda:

  •     siamo capaci di scorgere e di appropriarci di queste sorgenti?

 

Sono tosti i nati dell’Ariete, vogliono avere sempre ragione, e quasi sempre sono capaci di rialzarsi dopo qualsiasi avversità a cui sono andati incontro. Possiedono questa grande dote che si chiama resilienza, che permette loro di fare tesoro degli errori, proprio come dice questa antica e rinascimentale frase:

 

“Assai acquista chi perdendo impara”.

  •    siamo capaci di usare proficuamente dei nostri sbagli?

 

In fondo a loro non interessa più di tanto raggiungere un obiettivo finale, quanto intraprendere l’avventura e addentrarsi nell’ignoto.

“Cercare è meglio di trovare”.

  •    siamo capaci di lanciarci nell’avventura della scoperta?

 

Come per gli altri segni, forse anche più numerosi, troviamo tra i suoi nati personaggi incredibili, di ogni epoca, in qualche caso così diversi fra loro e quasi contradditori.

Da Leonardo da Vinci a Papa Ratzinger, da Johann Sebastian Bach a Ugo Tognazzi, da Charlie Chaplin a Arturo Toscanini, da Vincent van Gogh a Dario Fo, da Luigi Tenco a Cartesio.

Proprio quest’ultimo, con il suo “Cogito ergo sum” può aiutarci anche questo mese a porci qualche domanda sull’uso che facciamo della nostra vita, personale e lavorativa.

  • Quanto tempo dedichiamo a pensare, rispetto a tutto il resto delle ore di una giornata durante le quali dormiamo – leggiamo – mangiamo – lavoriamo – parliamo – fornichiamo – giochiamo?

 

Arrivederci al prossimo mese, e ai nati sotto il segno del Toro.

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Immagine a cura di Marina Massaro, artista creatrice di Wings & Walls.

Di Francesco Dolcino

Trasforma le idee di business in cose che si fanno, una dopo l’altra e nella giusta sequenza, fino a conseguire il risultato. Lo fa soprattutto in supporto a imprenditori di medie aziende, in fase di start up o di consolidamento o di maturità/declino. Svolge attività di volontariato in varie associazioni, in particolare per anni è stato vicepresidente di Anlaids Lombardia. Ha pubblicato “Così in Campo”, ricerca statistica sul Palio di Siena nei secoli; “Massime e minime” raccola di aforismi chiosati; “La spiritualità Francescana in Guglielmo di Occam”