Quante volte potete dire “SI’, lo faccio” rispetto a questo elenco?
- Faccio attività fisica almeno 3 volte alla settimana
- Mangio bene almeno 7 volte alla settimana
- Prendo vitamina C, o con la frutta o con integratori
- Dormo bene la maggior parte delle notti
- Mi lavo spesso le mani
- Riesco a gestire lo stress
- Riesco ad evitare sbalzi di temperatura
- Evito gli ambienti troppo caldi
- Evito gli ambienti troppo secchi
- Copro bene mani, piedi, collo, testa per non prendere freddo.
Se avete risposto “Sì” almeno 6 volte probabilmente vi sentite benissimo. E intuite che questo stato di salute viene da un self-coaching che operate su voi stessi, magari inconsapevolmente, che vi aiuta a indirizzarvi correttamente.
Ma se, nonostante tutto, febbre e mal di gola si sono presentati, conviene sapere che in questa stagione è normale essere più vulnerabili agli agenti patogeni che ce li provocano. Non si tratta di patologie gravi, ma sicuramente fastidiose, che nella maggioranza dei casi si risolvono da sole. Ma a volte determinano anche stanchezza, difficoltà di alimentazione e febbre, e portano come conseguenza anche difficoltà nelle relazioni.
Le infezioni batteriche e l’aria secca sono le prime cause di questi malanni. Il mal di gola però non va considerato come una malattia, ma è solo un sintomo che accompagna una forma influenzale, un raffreddore, una faringite, una tonsillite.
Certo è che tra i microorganismi e le nostre difese immunitarie in genere si instaura un equilibrio naturale. Quando la guardia si abbassa, i batteri che ad esempio colonizzano la gola proliferano decisamente, e provocano una forma infiammatoria.
I consigli da mettere in pratica sono quelli dell’elenco iniziale! Che come vedete sono come un coaching, ovvero buone abitudini da far emergere dall’interno invece che cose da aggiungere dall’esterno.
